Bufale cosmetiche, ovvero: come farsi abbindolare dalla pubblicità. No, grazie. Perché a tutto c'è un limite. Adesso va di moda lo spot in cui un gruppo di donne si lava il viso con un sapone che "nutre" e idrata la pelle, ed è così miracoloso che in sette giorni vi cambia i connotati. Ok, fermiamoci un attimo a riflettere. A cosa serve il sapone? Suvvia, lo sa anche un bambino che il sapone lava... Lava, appunto. Il sapone serve a questo.
Mentre per nutrire e idratare la pelle ci sono le creme. Giusto. E allora, usate pure il sapone al mattino per lavare e rimuovere i residui untuosi della crema notte (soprattutto se è a formulazione chimica) ma fate attenzione che fra gli ingredienti non vi siano componenti e/o tensioattivi aggressivi per la pelle. Perché in tal caso vi ritrovereste il film idrolipidico alterato, con conseguente irritazione e arrossamento della pelle. Quando va bene. E dopo l'uso ricordate di picchiettare subito con un tonico o un'acqua distillata a tendenza acida - fiordaliso o hamamelis - per riequilibrare il ph cutaneo.
Per evitare di commettere errori fatali è necessario imparare a leggere le etichette e fare attenzione all'inci - la lista degli ingredienti stampata sulla confezione. Di solito è scritta in piccolo, troppo piccolo, ma una buona lente di ingrandimento vi salverà dall'impiccio. Se il sapone è artigianale e "naturale" in cima alla lista ci sarà il nome latino dell'olio utilizzato - vegetale o animale - poi l'acqua e di seguito il sodium hydroxide (soda caustica). Ad esempio, la saponetta al miele di Fitocose contiene: Cocus nucifera oil - Helianthus annuus seed oil*- Aqua - Sodium hydroxide - Mel*- Butyrospermum parkij butter*- Rosmarinus officinalis extract - Canola oi. Oppure, nel caso in cui la ditta non produca direttamente la pasta di sapone, ci sarà il nome dell'olio preceduto da sodium e seguito da ate. Ad esempio, sodium palmate, sodium cocoate (olio di palma, olio di cocco).
Semplice vero? Mi sembra già di vedervi mentre leggete tutte le etichette dei saponi che trovate in casa! Comunque, in linea di massima ricordate che dalla grande distribuzione - ipermercati e supermercati - non arriva mai niente, o quasi, di "naturale". Mentre nelle erboristerie e in rete ci sono tante aziende di cosmesi, italiane, che fanno prodotti fantastici a prezzi più che ragionevoli. Senza sprechi nel packaging (confezione) o in pubblicità. Qualche nome? Le saponette di Fitocose, de I Provenzali, il sapone di Aleppo di Carone. Oppure, potete cercare sulle piattaforme di e-commerce di Saicosatispalmi e Mondevert.
Per approfondire l'argomento INCI consultate il servizio gratuito Biodizionario mentre per saperne di più sul sapone leggete il mio sapone.
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di Gin Castelli
6 commenti
Interessante il libro della Bruzzaniti, l'ho letto l'estate scorsa e da allora faccio acquisti più ponderati :-D
Che sapone mi consigli per una pelle sensibile e delicata? Grazie.
Ciao Michela,
ti consiglio il sapone di Aleppo che trovi in tutte le erboristerie, oppure di Fitocose la saponetta al miele, molto dolce e delicata ^__^
Ciao Michela ti consiglio di prendere il sapone d'Aleppo in versione panetto (ce n'è uno anche liquido) con il 32% di alloro, lascia la pelle morbidissima :-)
Sebi
ragazze... ma il latte detergente non si usa più???
amy
@amy
certo che si usa, la sera per togliere il make up è perfetto!
Ma la mattina il sapone è un'altra cosa. Provalo, poi mi farai sapere come ti trovi.
Brava Sebi ^__^
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